LA BASSA VERONESE E IL RISO
Lasciata Verona e dirigendosi verso sud seguendo il tracciato dell’antica via consolare romana, la Claudia-Augusta, ci si immerge nella vasta pianura detta anche “La Bassa veronese”.
Notevole per il suo patrimonio artistico-culturale, la Bassa si caratterizza, inoltre, per i numerosi siti archeologici, testimonianza di presenze sin dall’antichità, e per una moltitudine di Corti rurali, splendide ville, pievi e castelli; musei archeologici e oasi naturalistiche.
Popolata sin dall’età del bronzo e poi in epoca romana, la Bassa veronese venne riqualificata in seguito con l’arrivo dei Benedettini quando bonificarono parte di questi terreni paludosi.
Ricca di innumerevoli corsi d’acqua, questo luogo si distingue per l’eccezionale settore agricolo, di cui importante è quello della coltura del riso. Il Riso Vialone Nano Veronese, infatti, coltivato su terreni irrigati con acqua di risorgiva, è l’unico in Italia ad essere tutelato con il marchio europeo I.G.P. Gli appassionati della buona cucina quindi potranno conoscere e gustare un prodotto unico e genuino.
Tra gli itinerari consigliati “La strada del riso” con visita a: Bovolone, Buttapietra, Cerea, Erbè, Gazzo Veronese, Isola della Scala, Nogara, Nogarole Rocca, Sanguinetto, Vigasio, Legnago.
(Altri itinerari e visite guidate in città e/o in provincia di uno più giorni da concordare).
BOVOLONE
Piccolo centro di cui significativo è il Palazzo vescovile rimodernato nel ‘700. Accanto alla nuova parrocchiale ottocentesca si trova la chiesa barocca di San Biagio con campanile quattrocentesco. Appena fuori da Bovolone, poco prima di giungere a Concamarise, si trova in mezzo alla campagna il bellissimo complesso della Pieve San Giovanni in Campagna detto “ San Zuane”. Di origini altomedioevali, con strutture romaniche, conserva nel Battistero i resti di un fonte battesimale ottagonale ed un ciclo di affreschi con le Storie del Battista (XIV sec).
BUTTAPIETRA
Nei pressi di Buttapietra, antico possedimento del monastero di San Zeno di Verona, oggi primo comune della Bassa che si incontra lasciata Verona, si trova Settimo di Gallese dove sorge la seicentesca Villa Giuliari, rimodernata secondo gusto neoclassico dall’architetto Alessandro Pompei. Al suo interno pregevoli affreschi settecenteschi di Marcola e Maccari.
CEREA
Piccolo centro agricolo e industriale famoso per le numerose esposizioni di mobili d’arte. Nel cuore di Cerea sorge la parrocchiale ricostruita nel ‘700. Appena fuori dall’abitato vi è la bella villa Catterinetti-Franco detta il Piattòn, imponente costruzione seicentesca con considerevole parco. Nei dintorni si trova la chiesa romanica di S.Zeno, restaurata nel 1910.
A nord di Cerea sorge villa Dionisi, in elegante armonia con la vegetazione circostante, fu eretta nel Settecento assieme alla cappella oratorio di gusto classicheggiante. All’interno della villa coevi affreschi di Marcola.
ERBE’
In questo piccolo paese si trova la suggestiva chiesetta romanica dell’Erbedello con preesistenze probabili antecedenti al 1117. Al suo interno pregevoli gli affreschi successivi attribuiti alla bottega di Giovanni Badile e Martino da Verona (XV sec.), illustri maestri del tardo Gotico veronese. Da vistare anche la piccola chiesa di S. Maria Novella che conserva affreschi del XVI sec. Significativa anche la villa Gallici, ingrandita nell’Ottocento, con ampia aia nel retro e un bel pozzo in facciata.
GAZZO VERONESE
Borgo medievale costituito attorno al monastero benedettino fondato nell’VIII sec; importante giurisdizione del monastero di S.Maria in Organo di Verona di cui pregevole testimonianza ne è la restante chiesa di S. Maria Maggiore. Edificata in forme romaniche nel XII sec., fu poi rinnovata in epoca rinascimentale. Al suo interno brani di affreschi dei sec. XIV-XV. A destra della chiesa, nella quattrocentesca Villa Parolin Poggiani ha sede il Museo Archeologico di Gazzo Veronese, che conserva al suo interno materiale archeologico recuperato nel territorio. Nella località di san Pietro in Valle, vi è una chiesetta romanica (sec XI ), che assume lo stesso nome dal luogo ma conosciuta anche come il Ceson; nel campanile materiale di reimpiego romano.
ISOLA DELLA SCALA
Centro tra i più noti della bassa, di cui il nome dalla dominazione scaligera, conosciuto anche per l’ottima qualità del riso che vi si produce. Qui si trova il santuario della la Bastia, una bella chiesa romanica di cui il portale centrale è quattrocentesco. La parrocchiale di S. Stefano ricostruita nel XVII sec. su preesistenze romaniche conserva al suo interno pregevoli affreschi e tele di età rinascimentale e successive. In località Vò’ sorge l’imponente Villa Pindemonte (1742) tra i più significativi esempi di tipologia di villa nella pianura, opera dell’architetto Alessandro Pompei.
NOGARA
In questo centro, antico possedimento della contessa Matilde di Canossa, si trova Villa Marogna, notevole testimonianza di villa cinquecentesca.
NOGAROLE ROCCA
Così chiamato per la presenza del Castello scaligero costruito nel 1243, strategico nodo difensivo di chiusura al Serraglio, ma trasformato in corte nel ‘500.
SANGUINETTO
Notevole è il Castello scaligero, un massiccio complesso a pianta quadrilatera con 4 torri angolari, ma ripetutamente saccheggiato e restaurato in epoche successive. Vicino al castello sorge il seicentesco Convento di Santa Maria delle Grazie, recentemente restaurato, che ospita l’esposizione permanente “Storia del Paesaggio Agrario della Pianura Veronese”. Sanguinetto oggi è conosciuto anche per la fervida attività delle numerose sagre e fiere che mettono in luce la sua caratteristica cultura e tradizione.
VIGASIO
Degna di nota è la baroccheggiante Villa Zambonina, un tempo proprietà della famiglia Giusti.
LEGNAGO
In questo importante centro industriale della pianura significativi sono: il neoclassico Duomo, ricostruito nel ‘700 e restaurato nell’800; villa Fioroni, oggi sede del museo di Storia e archeologia; il torrione, unico superstite dei quattro che costituivano l’antica Rocca scaligera.